Grazie all’intenso lavoro di trail building dei biker più appassionati, la Valle Ustica sta diventando una delle più interessanti mete enduro alle porte di Roma. Alle linee già conosciute, la Direttissima, Stretta Vallicina, Vena Scritta, oggi si aggiunge un nuovo avvincente trail, il Wild Pork, opera dell’instancabile, vulcanico, Carlostoner Andreoli, anima del gruppo Woodcutters Enduro. All’inaugurazione dei nuovi sentieri, che si addentrano sulle colline tra Saracinesco e Sambuci, sul versante meridionale dell’Aniene, numerosi bikers di diversi gruppi ciclistici, Movimentocentrale, Stonati Enduro MTB, ed altri, in linea con lo spirito di condivisione che caratterizza l’enduro.
Iniziare percorrendo le Opiche trail è sempre un buon modo per rompere gli indugi, poi il sali-scendi che costeggia l’Aniene e comincia la salita verso Saracinesco. Oltre sette chilometri di salita durissima, ma si pedala su asfalto e la bici scorre. Giunti nei pressi del paese si imbocca un sentiero a destra che scende sempre più ripido, poi un paio di rampe con curva a gomito (nose-press o si scende), un passaggio su roccia esposta, e poi tre/quattro chilometri di trail scassatissimi fino ad arrivare nei pressi di Sambuci. Passaggi belli tosti, pietre e roccia la fanno da padrone, roba per rider esperti, da scatenar le braccia.
Giunti alla seconda meta il gruppo si divide, troppe soste, si è fatto tardi, rimaniamo solo il e Stoner a inaugurare il pezzo veramente nuovo, il Wild Pork. Risaliamo verso Saracinesco, con passaggi veramente impegnativi su una carrareccia dal fondo sassoso, poi un tratto d’asfaltato, e si imbocca il sentiero. Il Wild Pork è bello bello, roba tosta, attacco durissimo con rock garden tagliente, poi si entra nel bosco su un sentiero più flow, ma dura poco, un altro rock garden seguito da una serie di rampe scoscese disseminate di rocce e sassi. Bisogna lasciar andare la bici, altrimenti si impunta, più facile a dirsi che a farsi, perché quando la lasci andare poi devi anche riuscire a farla andare dove vuoi andare, e la cosa non è sempre così scontata.
Un lavoro encomiabile quello di Stoner. Da Saracinesco a Vicovaro percorrendo quasi completamente single-track, torrenti in secca e passaggi aperti da taglialegna ed animali. Un sottile filo rosso costruito in anni di tentativi e lavoro di vanga e rastrello. Un frutto succulento che da oggi viene ,esso a disposizione della comunità Enduro.