Il nome Trevignano Romano è da sempre associato nel mondo del ciclismo all’omonima granfondo mountain bike, ma da oggi non più perché abbiamo scoperto trails che faranno divertire anche chi pratica discipline più “gravity”.
Quando tempo fà mi proposero di andare a Trevignano Romano ero molto dubbioso, conoscendo questa location solo per i trails della granfondo e perchè si trattava di un giro molto corto su carta. Dopo la visita di alcuni amici e vedendo le immagini del posto cambiai idea e cosi Trevignano Romano entrò nella lista dei giri da fare al più presto.
Questo weekend le previsioni meteo non erano incoraggianti e nella ricerca di un posto dove girare, Trevignano Romano era la location migliore per diversi fattori: il local disse che non stava piovendo da giorni, il terreno in ogni caso reggeva bene la pioggia e i trails erano corti cosi in caso di pioggia si poteva tornare presto alle auto.
Ok, ora non rimaneva che programmare a puntino il giro partendo dalla traccia di Federico, uno dei local, dove abbiamo apportato una piccola modifica impostando un punto di partenza diverso. Il punto di partenza scelto per la nostra visita è in fondo ai trails, così da poter partire in salita e scaldarci a dovere ma soprattutto in questo modo finita l’ultima discesa si era già alle auto, evitando una lunga salita finale.
Si parte su asfalto su una strada poco trafficata e poco dopo si intercetta una comoda strada sterrata panoramica con vista sul lago, che permette di guadagnare quota pedalando nel bosco lontani dal traffico.
Giunti quasi in vetta al monte Rocca Romana finisce la parte pedalata e ci aspettano circa quindici minuti di spingismo, con un paio di passaggi abbastanza impegnativi soprattutto se si ha una eMTB.
In cima al monte Rocca Romana non si percepisce che si è in vetta, essendo bosco fitto e senza punti panoramici. Il via del primo trail è nei pressi dei ruderi di Rocca Romana, un vecchio complesso di cui rimangono solo le mura esterne e da cui il trail prende nome.
Il sentiero parte con una comprensione ed un paio di ripidi su roccia, ma come andremo a vedere il fondo dei trails che percorreremo è quasi privo di roccia. Quando la vegetazione si apre inizia la parte più tecnica con contropendenze su radici, ripidi, piccoli step curve con sponde e nel finale un bel doppio.
Questo salto di trova dopo una curva veloce, consiglio di fermarvi a studiarlo prima di farlo, consiglio che vale su ogni salto e ostacolo particolarmente difficile che si incontra su percorsi nuovi.
Durante la discesa si può ammirare in lontananza anche il lago di Bracciano, che ci farà da sfondo anche in altre occasioni, ma non fatevi distrarre, la discesa è piena di rampe e passerelle.
Il trail Rocca Romana termina su una strada sterrata che ci porta con un breve trasferimento al secondo trails, il Frustone.
Il trail Frustone è caratterizzato da un primo tratto in contropendenza diventando poi molto flow, reso veloce anche grazie alle lunghe sponde che permettono di mantenere alta la velocità in curva.
Tra la fine di Frustone e il successivo trail, il Passerotto, vi è ancora una breve risalita questa volta su sentiero con pochissima pendenza.
Il trail Passerotto prende il via con un bel passaggio tecnico tra rocce, elemento che su questo percorso è più presente rispetto agli altri.
Molti sono i passaggi su roccia, alcuni naturali altri realizzati appositamente e spesso accompagnati da passerelle in legno.
Anche qui troviamo molti salti e un altro bel salto doppio, evitabile in tutta sicurezza essendo realizzato appositamente non in traiettoria. Per chi non lo volesse fare di fianco vi è un altro salto, meno impegnativo e alla portata di chiunque abbia dimestichezza con questo tipo di ostacolo.
Il Passerotto termina sulla strada sterrata fatta a inizio giro per guadagnare quota, qui si può decidere se risalire in cima e percorrere nuovamente i primi tre trails oppure scendere sull’ultimo sentiero di Trevignano Romano, il Poiana.
In questa occasione noi abbiamo proseguito con il Poiana per poi ripetere gli ultimi tre trails, ma Poiana essendo quello più facile e senza particolari difficoltà, alla fine dei conti non vale la pena ripetere, almeno fino a quando non sarà realizzato il quinto trails che dalla fine del Poiana porterà giù al paese.
Il Poiana come accennato sopra è un trail con molti rilanci e poca pendenza, sicuramente un alternativa più che valida per chiudere un giro evitando asfalto o sterrate, ma come difficoltà non troviamo nulla di particolare. Solo nella parte finale un piccolo salto ci fa chiudere in bellezza questo bel giro.
In conclusione, Trevignano Romano si rivela una bella palestra con trails veloci in cui ci sono anche passaggi interessanti dove raffinare la propria tecnica. Per fare un paragone, i trails di Trevignano Romano hanno molto in comune con Formello con un terreno drenante della macchia di Sacrofano e i passaggi tecnici delle valli del Sorbo. Un altro punto di forza di questa location è che i trails, seppur brevi, sono collegati da trasferimenti corti e con poca pendenza quindi si ha quasi la sensazione che si faccia un unica discesa dall’inizio alla fine.
Questa location è nata da poco e ancora sono in corso dei lavori, ma i ragazzi del posto hanno fatto un lavoro fantastico finora e non possiamo che ringraziarli e incoraggiarli a continuare così.
Traccia GPS
Nella nostra traccia vengono ripetuti gli ultimi tre trails, ma consigliamo di ripetere i primi tre e percorrere il Poiana solo alla fine. In questo modo si percorrono due volte i sentieri più tecnici, anche se il prezzo da pagare è ripetere anche il breve tratto di spingismo.
Ancora grazie ai ragazzi del posto, in particolare Federico che ci ha accompagnato e i circa venti bikers che ci hanno fatto compagnia.