Cosa c’è dietro un trail divertente e ben disegnato, con drop, sponde e curve in appoggio ?
Tra chi ama sfrecciare su discese adrenaliniche sono pochi quelli che si pongono questa domanda…
C’è tanto tanto duro lavoro, ma anche fantasia e creatività, per interpretare la forma del terreno ed ideare piccoli ma preziosissimi interventi di sistemazione con materiali reperiti in loco, e gli amici del TTC sanno sicuramente dove mettere le mani.
Sabato sono stato con loro, Giorgio, Davide, Angelo, Daniele, Andrea e Peppino, un gruppo affiatato che lavora da mesi alla realizzazione del trail x sulle pendici del Monte Sant’Angelo.
Un lavoro di gran livello, trail molto flow e guidato che scende dal colle serpeggiando tra gli alberi, con numerosi salti, alcuni abbastanza impegnativi, e magnifici scorci panoramici sulla vallata. Tutto nasce dall’osservazione dell’orografia naturale, come lo scultore cava la forma dal marmo, ripidi curve e salti ci sono già, vanno solo liberati. Così si aprono varchi tra i rovi per sfruttare i passaggi migliori, si realizzano sponde con alberi caduti, facendo attenzione che non siano marci, si costruiscono rape utilizzando come base roccioni o ceppi d’albero tagliati dai boscaioli.
E’ un lavoro molto faticoso, il solo trasporto degli attrezzi in luoghi quasi sempre in forte pendenza ed irraggiungibili in auto richiede notevole impegno fisico, ma pregustare la successiva percorrenza in bici, la consapevolezza di realizzare passaggi tecnici in base ai propri gusti personali e, non da ultimo, il piacere di trascorrere una giornata immersi nella natura in compagnia degli amici, forniscono una motivazione più che sufficiente a superare la fatica.
A fine giornata siamo riusciti a concludere il trail x (nome provvisorio), manca qualche piccolo ritocco, poi non resta che organizzare una inaugurazione all’altezza del grande lavoro svolto.