Nato da un gruppo di volontari amanti della natura, Perugia Vecchia Park è un’area outdoor gratuita aperta tutto l’anno. Si sviluppa in un dedalo di sentieri su una collina tra Deruta, Torgiano e Bettona, in provincia di Perugia. Questi volontari, tra il 2018 e 2019, hanno iniziato a lavorare nei sentieri, sistemando quelli già esistenti, riaprendo vecchie carrarecce o tracce dei cacciatori e creando una rete sentieristica di chilometri e chilometri di single track.
Perugia Vecchia Park (conosciuta anche con l’abbreviazione PGV) è un’area vastissima dove comunque è possibile praticare anche trail running e trekking. Una zona che le persone del posto usano quotidianamente per passeggiare, soffermarsi e godere di un po’ di frescura, pertanto è necessario prestare sempre la massima attenzione soprattutto nelle strade sterrate di trasferimento.
Ovviamente nel mio giro ho potuto godere solo di una piccola parte di tutto ciò, cercando di preferire le cose più tecniche e significative della zona.
Siamo partiti (Io e Peppe) da un comodo parcheggio gratuito di Deruta (Località Ponte Nuovo) che tra l’altro ha, vicinissimo, un ottimo bar.
Si prosegue sulla Strada Provinciale 400 in direzione cimitero e, sorpassato quest’ultimo, si comincia a salire dapprima su asfalto (Via Gramsci) e successivamente su sterrato (strada della Cittadella).
In prossimità di una villetta (di cui Google Maps ci regala una splendida diapositiva)…
si comincia a salire in maniera seria, al bivio a sinistra, per la “Salita Mori” (che già il nome è una garanzia) su terreno inizialmente smosso e successivamente su tratti di roccia fissa anche ripidi.
In mountainbike questa è una salita impegnativa e, in base al giro che sceglierete, dovrete farla più volte quindi vi consiglio di dosare per bene le energie.
Premesso tutto questo, come già vi ho anticipato inizialmente, il parco si compone di numerosissimi sentieri, spesso con bivi, deviazioni, alternative, incroci. Personalmente ho faticato a seguire la traccia perchè, non conoscendo bene l’area, spesso ho dovuto rallentare o fermarmi per controllare che non stessi sbagliando. Se deciderete di seguire la traccia che vi allego comunque non ve ne pentirete, perchè credo di aver percorso i trail più significativi.
Eccone alcuni
SUPER MEGA WARM UP
Chiaro cartello che indica il suo inizio, questo trail lungo circa 1,4km è caratterizzato da alcuni salti con gap costruiti impegnativi e vi consiglio vivamente di non farli a vista. Il più famoso è quello con una bella bandiera italiana colorata sulle tavole che lo compongono ed è emozionante percorrerlo. C’è da dire che i salti sono tutti all’inizio. La seconda metà del trail scorre liscia e serena. Forse troppo.
https://www.trailforks.com/trails/super-mega-warmup/
LO SCOLLATOIO
E’ un trail impegnativo di 450 metri con classifica Black Diamond su trail fork. Caratterizzato da tanta roccia fissa e canaloni. Non andate via dalla zona se non lo avete percorso.
https://www.trailforks.com/trails/lo-scollatoio/
IL TURRIONE
Anche questo è un sentiero “nero” di circa 500 metri, molto tecnico e soprattutto con un imbocco abbastanza impegnativo. Cercate di partire stretti alla destra dell’albero (non come ho fatto io).
https://www.trailforks.com/trails/il-turrione/
TAGLIO DEL CERBIATTO e COTTA DEL CARBONE
Tratto del parco flow e relativamente facile dove è possibile far respirare i freni e godersi un lunghissimo trail semirettilineo che corre a fianco di un canalone anche abbastanza profondo.
https://www.trailforks.com/trails/taglio-del-cerbiatto/
https://www.trailforks.com/trails/la-cotta-del-carbone/
VOLPE e variante VOLPINA
Altro trail black diamond con alcuni tratti tecnici molto molto belli
https://www.trailforks.com/trails/la-volpe/
TASSO – PUCCIARINI – CIMITERO
Questo è un classico trail “blu” su trailfork che si può percorrere per tornare alle macchine.
Sul trail Tasso è facile trovare lunghi tratti di roccia fissa che va anche un attimino interpretata per affrontarla senza rischi, cercando la traiettoria più opportuna in base alle proprie capacità.
L’unica difficoltà su Pucciarini è “il muro”, un bel ripido smosso dove la bici non va fatta scorrere.
Cimitero è il tratto finale che vi porta appunto nei pressi del cimitero che avevamo visto all’inizio e quindi vicinissimo al parcheggio iniziale. Verso la fine qualche saltino ben segnalato.
Come potete vedere dall’ottimo sito che promuove la zona (link home)
in realtà esistono tantissimi altri trail che meriterebbero di essere percorsi. Spero di tornarci prestissimo, possibilmente con un local che mi faccia percorrere il resto.
La traccia che vi allego è comunque molto valida e completa. Ovviamente per chi ha più gamba o più watt a disposizione può essere allungata a piacimento.
Da Miki e Peppe è tutto. A prestissimo per altre avventure.