Continua l’esplorazione dei monti Ausoni dopo il fantastico giro descritto in questo articolo, questa volta Gianluca ci porta sul monte Romano per un giro con salita abbastanza impegnativa e discesa per lo più su roccia.
La traccia del percorso
Partenza dal parcheggio della Coop a Terracina e tramite 11 km di asfalto di salita con la media del 7% di pendenza si arriva alla “Cattedrale”
L’intensa e continua attività corrosiva ed erosiva dell’acqua, facilitata dal reticolo di fratture presenti nell’ ammasso roccioso, ha provocato nel tempo il progressivo ampliamento delle vie di scorrimento fino ad isolare in blocchi gli originari affioramenti di calcari e dolomie. Attualmente questi blocchi, che presentano pareti verticali, sono separati da un labirinto di stretti corridoi. Su questa morfologia si è impostata l’attività dell’uomo che ha creato campi coltivati tra i corridoi e le limitate spianate fra i blocchi carsici, sfruttando il fertile suolo costituito dalle “terre rosse” (degna di nota è la coltivazione della vite da cui si ricava il tipico vino moscato di campo soriano conosciuto a livello internazionale).
Fatto uno spuntino si riparte pedalando fino al km 11,9, poi uno spingismo duretto per circa un km (30 min) ci condurrà alla sella
ove si pedala
fino al km 16,5
qui altro pò di spingismo fino alla vetta, dove si può godere del panorama della piana di Fondi, dei monti Aurunci e Ausoni
ma non di Campo Soriano in quanto è sul lato opposto e coperto dal bosco. Fatta una breve sosta si riparte in discesa con un primo tratto abbastanza flow, poi si arriva alla pietraia dove si deve scegliere in freeride la traiettoria migliore
continuando con sentiero sottobosco si arriva alla piana, qui ci sono i segni CAI nuovi, li dovete seguire, un pò pedalando un pò spingendo (Io ho fatto anche il vecchio sentiero CAI ma pressappoco è uguale, a voi la scelta) fino ad arrivare alla parte più bella del percorso, composto in prevalenza da roccia fissa e passaggi tecnici
verso la valle un bel pò di tornantini completeranno il bellissimo trail, al km 22 si spinge la bici per circa 200 mt, poi si pedala fino alla “Variante” per niente facile anche questa, con passaggi verticali e tornantini che vi metterà a dura prova, al km 25,6 fare molta ATTENZIONE c’è una recinzione con 5 fili di filo spinato, andare molto cautamente che nel caso, non perdona!
Finito ci si collega alla carrareccia e poi asfalto fino alla macchina
N.B il percorso è nel complesso difficile ma non estremo tranne in qualche punto
La “Variante” in quanto poco usata e leggermente chiusa dalla vegetazione con qualche sasso di troppo sul sentiero, ma questo non implica sulla fattibilità della stessa
P.S Percorso sconsigliato dopo pioggia, la roccia di monte Romano in quanto liscia diventa saponetta, lo stesso discorso vale per la “Variante” che può risultare molto fangosa, quindi in caso di pioggia, attendete qualche giorno di sole prima di andare.