Questo è il motto dei Temerari Tivoli, un numeroso gruppo di amici, bikers, con cui oggi ho avuto il piacere di uscire.
Oggi avevo poco tempo a disposizione per uscire, Enrico, per rinfrancarsi dalla provante uscita sul trail di Morra Ferogna, oggi girava nei boschi tra Monterotondo e Sant’Angelo, quindi sono uscito di casa con la voglia di fare un po’ di Km, senza necessariamente fare discese tecniche o salite mozzafiato, semplicemente uscire in mtb e godermi quel momento di relax e distrazione.
Navigando su internet ho letto che i miei amici Temerari stavano organizzando un giro proprio stamattina, tanta strada in compagnia, l’ideale per me, così mi sono presentato puntuale al loro appuntamento. I Temerari sono un folto gruppo di appassionati che organizza ogni we lunghi giri per le colline e montagne nei dintorni di Tivoli, un gruppo che conta circa 70 bikers di tutte le età, uomini donne e giovani, tutti uniti dalla passione per la mtb e la voglia di stare insieme.
I loro giri sono quindi più o meno alla portata di tutti, anche perché dal motto si capisce che uscendo con loro non si ha fretta e non si va spediti in cerca della prestazione, ma semplicemente si va in mtb per stare in compagnia, che è lo spirito alla base del ciclismo.
Ad oggi si sta formando anche un piccolo gruppo di agonisti con lo scopo di fare gare, ma la filosofia dei Temerari è sempre la stessa.
La partenza del giro di oggi è nei pressi di Villanova con meta Monteflavio, attraversando strade asfaltate, sterrate, strade di campagna il tutto a ritmo mai esasperato.
Tante chiacchiere e risate aiutano ancor di più a far passare in secondo piano la fatica della salita che nell’ultimo tratto sterrato è abbastanza dura.
Causa alcune soste, il tempo scorre e per me si è fatto tardi, vedendo quindi scendere il mio amico Alessio mi aggrego a lui, anch’esso di fretta per tornare a casa dalla famiglia.
Alessio ha appena passato un anno molto inteso di gare, faceva parte dei free bikers, un altro gruppo locale che pratica XC e partecipa a gare di tale genere. Il ritorno quindi a casa nel cercare di mantenere il suo passo è stato tutt’altro che tranquillo! Impossibile stargli dietro, sia per il mio scarso allenamento che per la bici di peso doppio rispetto alla sua e con gomme da enduro…
Insomma da un giro tranquillo da temerario, mi sono ritrovato con battiti a 200 viaggiando come un treno…
È stato molto faticoso ma anche molto allenante, nonché stimolo per migliorare. Insomma, un bel giro in buona compagnia, con chiacchiere, risate, salite e fatica 😁