Bellissimo giro tra i monti Tiburtini a sud di Tivoli, sui sentieri del Tibur Trail Center. Sono tre circuiti ad anello, i primi due, in gran parte sovrapposti, si sviluppano tra il Monte Sant’Angelo e il Monte Arcese, il terzo, completamente autonomo, si avventura sul Colle Ripoli.
Una scoperta davvero interessante, percorsi ben concepiti, salite in gran parte su asfalto e discese sempre su single track, con qualche passaggio tecnicamente anche abbastanza impegnativo, in un contesto territoriale suggestivo e molto panoramico.
Punti di interesse
- Panorama da Monte Sant’Angelo in Arcese (598 m)
- Panorama da Monte Colle Ripoli (520 m)
- Percorso Stoner Track da Monte Colle Ripoli
La traccia del percorso
L’escursione tecnica
Tre ascese in gran parte su asfalto conducono alle tre cime di questa parte dei Monti Tiburtini a sud di Tivoli: Monte Sant’Angelo in Arcese, Monte Arcese e Monte Colle Ripoli. Si tratta di monti subappenninici con vette di poco superiori ai 500 metri, ma che regalano bellissimi scorci panoramici su Roma, i monti Prenestini e più a sud i monti del parco regionale dei Castelli.
Un gruppo di ragazzi volenterosi si occupa di sistemare e mantenere i sentieri di questa zona, combattendo contro la natura rigogliosa e sempre invasiva. Grazie alla loro instancabile attività è nato un progetto di creazione di un Bike Park alle porte di Roma: il Tibur Trail Center.
Noi abbiamo testato tre tracciati che si snodano intorno al percorso cosiddetto “Frodo”. Peccato che recenti opere di taglio e pulitura degli alberi del bosco abbiano reso quasi impraticabili alcuni sentieri, rendendo necessario moderare l’andatura per evitare danni alla bici. A parte questo la guida è piacevole, fluida e divertente.
La parte migliore di tutta l’escursione è sicuramente il sentiero Stoner Track che parte dalla cima del Monte Colle Ripoli, proprio dietro il centro sportivo Planet Ripoli.
Giunti in cima consigliamo una bella sosta, per godere del meraviglioso panorama su Roma e sui Monti Prenestini e dei Castelli Romani e della brezza che in giornate calde come quella di oggi rinfranca il corpo e la mente. Questo infatti è un luogo ben conosciuto dagli appassionati di parapendio, le intense e frequenti correnti ascensionali permettono fantastiche planate sulla valle sottostante.
Unico motivo di sofferenza i tafani, agguerritissimi. Il dolore acuto di una puntura mentre si è alle prese con un passaggio tecnico non è proprio il massimo, ma non è un problema di questi posti, è la stagione dei tafani e il problema si propone più o meno in tutti i boschi e nei luoghi più ombreggiati.