A Cori i ragazzi di Freeridecori hanno realizzato un bellissimo parco giochi con sponde, salti e passerelle per un esperienza di flow entusiasmante.
Alcuni amici del gruppo ci avevano parlato di alcuni percorsi nei pressi di Cori (LT), ma sui vari siti di itinerari non si trovava nulla, questo ha fatto crescere la nostra curiosità e voglia di andare a fare un giro da quelle parti.
Durante i giorni in cui eravamo alla ricerca di informazioni, gli amici di MTBAllMountain pubblicarono proprio un articolo su questa location, quindi questi percorsi esistevano veramente e dalla descrizione sembravano davvero divertenti!
Riusciamo a prendere contatto con uno dei ragazzi di Freeridecori, un gruppo che si occupa attivamente della pulizia dei sentieri del posto; non rimane altro che fissare una data!
Il giro si svolge interamente all’interno del bosco con salite mai troppo faticose e su fondo compatto, un punto forte di questa location.
La partenza
Il punto d’incontro è nei pressi dell’area pic-nic di Fontana del Prato, collegata al paese di Cori attraverso una bellissima strada panoramica.
Non vi sono punti dove poter fare rifornimento d’acqua nè bar nei dintorni, vi consigliamo quindi di passare prima per il paese di Cori a fare rifornimento.
In compenso l’area pic-nic permette di fermarsi a fine giro per mangiare con gli amici o le eventuali famiglie che, mentre voi siete in sella, possono fare passeggiate all’interno del bosco.
Trail Baretto
Si parte con una salita molto soft su strada sterrata, la temperatura è primaverile ed il bosco che ci circonda è davvero bello, l’ideale per iniziare la giornata.
Arrivati ad un prato dove pascola indisturbato del bestiame, si può decidere se salire percorrendo la discesa al contrario, salire attraverso un single track con sali e scendi oppure allungando la salita percorrendo ancora la strada sterrata.
Decidiamo per questa prima volta di percorrere al contrario la discesa Baretto, prima meta di questo giro, cosi da poter osservare i numerosi salti presenti lungo il percorso, alcuni anche abbastanza alti.
In un batter d’occhio si è in cima al trail Baretto: un sentiero flow dove la velocità media è abbastanza elevata e dove bisogna fare attenzione ai numerosi salti realizzati (tutti evitabili).
Il trail non è lunghissimo, soprattutto fatto a velocità sostenuta, ma è stato un vero spasso tanto che in molti volevano rifarlo subito, ma ce lo siamo tenuti per il BIS finale.
Trail Arrestino
Si riprende la salita lungo la carrareccia percorsa in parte per arrivare al trail Baretto e che ci porta con pochissima fatica in cima al monte Arrestino, da cui prende il nome il secondo trail del giro.
Da qui la vista è notevole, peccato che la foschia ci ha impedito di scrutare il panorama, quindi facciamo al volo una foto di gruppo e si riparte per la discesa.
La discesa Arrestino è molto diversa dalla precedente, ci sono sassi e rocce qua e la che non permettono di mollare troppo i freni, anche gli atterraggi dei salti sono in alcuni casi su fondo smosso quindi bisogna fare attenzione.
Le curve sono tutte ben evidenti e per lo più con sponde realizzate dai ragazzi di Freeridecori, in questo modo si possono percorrere con una buona velocità e in sicurezza.
Pista dei Tassi
Lungo la discesa dall’Arrestino si svolta a sinistra per prendere una variante chiamata la Pista dei Tassi e qui la musica cambia.
Primo tratto simile al trail Arrestino, essendo lo stesso versante non c’è da stupirsi, ma in fondo al trail troviamo la sorpresa: una serie di rampe e passerelle in legno degne di un bike park!
I due trail fatti in successione regalano una discesa varia e che accontenta davvero tutti i gusti, ma al termine siamo solo a metà mattinata e c’è ancora tanta voglia di girare, anche se per chiudere il giro mancherebbero ancora due trails.
Decidiamo di ripetere il trail Baretto, salendo per un altro sentiero e poi ripetere anche la Pista dei Tassi.
Questa volta il ritmo sale essendo la seconda volta, ed il divertimento è davvero tanto.
Pista del Fosso
Al termine della Pista dei Tassi imbocchiamo quella che i local chiamano Pista del Fosso, un trail totalmente diverso dagli altri che si sviluppa all’interno di un letto secco di un fosso, tante pietre e qualche sali e scendi.
Verso il termine di questo trail si percorre quello che viene chiamato “il salto dell’angelo“: un piccolo road gap da fare con decisione per evitare di finire dentro il fosso, il tutto sempre evitabile.
Ponte trail
L’ultima discesa della giornata è Ponte trail, un serpentone flow dove si trovano una lunga successione di curve, tra sponde e alberi, che termina con un passaggio su un ponte in legno che incute più paura del salto dell’angelo 🙂
Le discese sono finite, si risale per un ripido sentiero fino all’area dove abbiamo lasciato le auto, quindi risparmiate le energie per questo ultimo sforzo.
Conclusioni
Cori si è rivelata una vera sorpresa, un posto di cui non se ne parla molto in giro ma che merita davvero di essere visitato, soprattutto se amanti del flow e dei salti.
Oltre i trails visitati ve ne sono tantissimi altri ci si può quindi sbizzarrire nello sviluppare itinerari per tutti i gusti, sicuramente torneremo per provare gli altri sentieri.
Ringraziamo gli amici che ci hanno fatto compagnia e soprattutto i ragazzi di Freeridecori che hanno creato questo bellissimo parco giochi e che ci hanno accompagnato alla sua scoperta.