Carsoli è famosa e rinomata tra i bikers per la sua Bike Zone che è stata ampiamente documentata con numerosi giri che potete trovare qua: https://www.bicinatura.it/index.php/carsoli_bike_zone/.
Stavolta però vi portiamo in una zona meno frequentata, ma non per questo meno bella, dove non troverete sentieri curati e preparati per le bici ma dove tutto è stato lasciato al naturale e dove poter apprezzare la media montagna in preparazione dei giri su alte vette ad oggi impraticabili in quanto ancora abbondantemente innevate.
Si tratta comunque di bei sentieri mai esasperati ma neanche flow molto wild e con tanti tratti rocciosi, l’ultima discesa poi la direttissima da Fontecellese è un tourbillon di tornanti su terreno molto ripido, per gli amanti del genere un vero sballo.
Il giro è stato effettuato con un piccolo recupero auto da Setteponti a Marsia e questo ci ha permesso di inanellare ben quasi 2.500 mt di dislivello negativo, rendendolo in ottica discesistica molto interessante.
Il giro in sintesi: saliti da Marsia alla cima di Montefontecellese passando per Cimata di Mazzacane prima su strada carrabile poi in spingismo su bella cresta. Prima discesa su sentiero S2 con primo tratto su tecnica cresta aerea poi sentiero roccioso con qualche bel passaggio su roccia e gradoni. Sbucati a Pereto facile risalita su strada carrabile con pendenze dolcissime fino al fosso di San Mauro dove inizia la seconda discesa sentiero S4 Cinghiale, prima parte flowissima con un tratto fangoso poi si abbandona il fosso è la roccia prende il sopravvento, davvero bella la seconda parte di discesa con bei passaggi su roccia mai estremi.
Risbucati a Pereto salita uguale alla precedente nella prima parte poi si svolta a sx e si va a Campocatino/Camposecco dove sbuchiamo su bei pratoni carsici. Ultima fatica l’arrampicata a spinta durissima anche se non lunga verso Monte Faito fino ad intercettare il sentiero 1 Italia che lasciamo presto per catapultarci nella direttissima per Carsoli. Discesa all’insegna del ripido e dei tornantini stretti, sempre abbastanza impegnativo fino a Fonte del Pantano. Piccolo tratto di collegamento in piano su strada carrabile e gran finale su sentiero incassato stile toboga e scavato un pò dalle moto più scorrevole e guidato. Guado finale del torrente che potrebbe essere difficile da passare in periodi molto piovosi.
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La traccia GPS
