Un classico di Bagno di Romagna che non delude mai, dato che attarversa una delle parti più belle del Parco, ovvero la foresta della Lama lo dice anche il cartello posto all’inizio della forestale.
Unica scocciatura per chi odia il bitume è la lunga salita fino al Passo dei Mandrioli anche se la visuale dall’alto degli ‘Scalacci’ ripaga ampiamente la bitumata.
Si tratta delle balze che rappresentano uno dei più noti affioramenti della Marnoso-Arenacea dove il carattere che maggiormente risalta è la ritmica e fitta alternanza di arenarie e marne dalla regolare geometria piana e parallela. Lungo gli Scalacci l’erosione ha agito esaltando l’alternanza dei due differenti tipi di rocce, creando una sovrapposizione di cornicioni sporgenti, in corrispondenza delle più dure arenarie, e sottili cenge rientranti, lungo i più teneri livelli marnosi.
Dopo la lunga salita di ben 12 km raggiungiamo Cancellino dove abbandoniamo l’asfalto per la citata forestale fino al Passo dei Lupatti.
Da qua inizia il divertimento vero e proprio con la salita fino al Passo della Crocina sul sentiero 00, un single track strepitoso interamente pedalabile con Ebike trovato per di più in condizioni ottime nonostante siamo a fine inverno.
Al Passo della Crocina terminano le fatiche e indossate le protezioni comincia la lunghissima discesa fino a Pietrapazza.
Si comincia col sentiero 207 che passa per il Passo della Bertesca, Baraccone e arriva al Paretaio, dove ci sono diversi passaggi tecnici su roccia molto divertenti e mai estremi con diverse linee da segliere in base a quelle che sono le proprie capacità.
SIEPE DELL’ORSO
Dal Paretaio la musica cambia un poco con il sentiero 221, è la classica e rinomata discesa di Siepe dell’Orso che non ha bisogno di presentazione, si tratta di una delle discese che hanno reso Bagno di Romagna un luogo così amato e frequentato dai bikers. La discesa alterna tratti dialcaratteristico crinale ‘romagna style’ a tratti più rocciosetti ma nel complesso nulla di complicato, si fa voler bene.
e ciligiena sulla torta le stupende cascate del Bidente alla fine della discesa poco sotto Pietrapazza, anche se la temperatura ancora è troppo fresca un pensierino per un bel tuffo su queste magnifiche acque c’è venuto.
Dopo una meritata sosta tra queste fresche acque ci aspetta la risalita sulla forestale per il Passo del Monte Carpano, ma visto che siamo in ballo balliamo e ci aggiungiamo anche la vetta del Monte Carpano con una arcigna salita pedalabile solo in ebike.
Dalla vetta del Carpano la ricompensa a questa fatica extra è un corto ma bellissimo single track molto tecnico tutto roccioso e gradonato fino alla forestale sul sentiero 201, davvero notevole che merita la piccola risalita a spinta per arrivarci.
CHIARDOVO FREERIDE
Dopo questa piccola deviazione gran finale sulla Chiardovo freeride ma con la variante “Cocco”, devo dire che questa parte è molto meglio della discesa classica che scende alla fonte Chiardovo, molto più lunga e altrettanto bella con tra l’altro anche un bel crinalino.