Un accessorio considerato ormai allo stato dell’arte, viene reinventato e prodotto in Friuli, partendo da una semplice idea su come rendere pratico ed immediato l’utilizzo del multi-tool.
Negli ultimi anni nel mondo della mountain bike ci sono state tantissime novità ed evoluzioni come le e-bike, che approdano con successo inaspettato anche nel settore enduro, i nuovi formati ruota 65oplus e 29plus, i cerchi con canale sempre più largo, le trasmissioni con range sempre maggiore e sistema 1×12, ma ci sono alcuni accessori che sono rimasti uguali da anni, e il caso del multi-tool. Il mercato ne offre tantissimi modelli che si differenziano tra loro per forma, dotazione e peso, ma non hanno mai subito cambiamenti radicali, almeno fino ad oggi, con l’arrivo di All In Multitool.
Quanti di voi mentre eravate in giro con gli amici all’insorgere di un piccolo problema meccanico ha esclamato “Chi ha un multitool a portata di mano?”. Nella mia esperienza ho sentito centinaia di volte questa frase ed ogni volta partiva la ricerca di un multitool dentro gli zaini o nelle borsette sottosella. È a questa domanda che il perito meccanico Giacomo Macoratti ha voluto dare una risposta, cominciando a pensare ad una soluzione pratica ed efficace.
Il primo problema, anzi il principale, è dove mettere il multitool… C’è chi lo tiene nello zaino, ma spesso per prenderlo bisogna toglierselo e cercarlo, chi lo tiene nel marsupio, ma anche li bisogna toglierlo per cercalo, lo si può mettere nella borsetta sottosella, ma in questo caso devi addirittura scendere dalla bike, altri lo tengono nelle magliette da XC, quelle con le tasche dietro la schiena, ma oltre al rischio di perderlo, c’è anche il rischio che possa creare problemi in caso di caduta, senza contare che per tenerlo in tasca deve per forza essere piccolo e leggero…
Da attente riflessioni il miglior posto per mettere il multitool è senza dubbio la, ma dove? Dopo numerosi tentativi, Giacomo ha trovato la soluzione, sfruttare una cavità che quasi tutte le mountain bike moderne hanno, per posizionare, anzi, nascondere, questo utilissimo accessorio: l’asse cavo della guarnitura!
In fase realizzativa si sono però presentati una serie di problemi, primo tra tutti come fissarlo, poi dove mettere i vari attrezzi e come renderlo pratico ed efficiente. Tanti sono stati i prototipi e le bozze su carta, ma alla fine è arrivata l’idea vincente; il magnetismo! Quasi tutte le guarniture presenti sulle mtb hanno un asse di materiale ferroso e quindi un magnete, in questo caso al neodimio, è l’ideale per bloccare il multitool all’interno della guarnitura ed i vari inserti nelle loro sedi.
All’interno del corpo cilindrico sono stati creati dei vani in cui possono essere riposti fino a 6 inserti da 1/4″, facilmente reperibili in qualsiasi ferramenta. Con questa soluzione ogni tool può essere personalizzato in base alla viteria presente sulla propria bici ed in caso di rottura di un inserto non si deve buttare l’intero tool ma è sufficiente reperire il ricambio in una qualsiasi ferramenta. Sul copro del tool è inoltre presente una sede dove poter inserire una falsamaglia di ricambio
L’altro problema a cui ha dovuto rispondere l’inventore è come utilizzare i vari inserti, e la soluzione è stata quella di inserire una testa porta bussole snodabile in cima all’asse del tool, creando un sistema molto efficiente ed ergonomico per l’utilizzo. Piegando la testa snodabile di 90° il sistema offre una leva molto efficiente per il serraggio di viti, come quella dello stem o del carro, che richiedono una coppia elevata, minimizzando lo sforzo da parte del bikers.
La costruzione 100% made in Italy
La costruzione di All In Multitool avviene in Italia, in Friuli, con materiali di alta qualità e sistemi produttivi di alta precisione, con un attento controllo manuale effettuato dallo stesso progettista. La giunzione del tappo con l’asse avviene tramite vite bloccata da un potente frenafiletti. Ho chiesto se era possibile svitare il tappo per un eventuale cambio di colore dello stesso (visto che è disponibile in più colori) ma la risposta è stata che il frenafiletti utilizzato e la coppia di serraggio applicata in fabbrica è molto alta, quindi, per svitarlo sarebbe necessario riscaldare il multitool rischiando di rovinare il magnete.
Ergonomia
Inserita la bussoletta nell’apposito alloggiamento, il corpo cilindro offre una presa molto comoda, e ruotando la testa si riesce con poco sforzo a raggiungere una notevole coppia di serraggio.
Ma non cade?
Dal primo giorno in cui ho condiviso la foto del multitool, quasi tutti mi hanno scritto “ma non cade?”, ebbene anche io ho avuto lo stesso dubbio quando per la prima volta Salvatore mi ha mostrato questo accessorio, ma lui mi ha assicurato che nonostante l’utilizzo della bici su circuiti enduro, non è mai uscito dalla sua sede e di Salvatore mi fido, così, senza pensarci troppo, ne ho preso uno per provarlo. Io sono un po’ come San Tommaso, mi fido delle parole, ma le cose devo provarle personalmente per dare un giudizio… e poi ero davvero incuriosito!
Una volta a casa, tiro fuori dalla confezione il tool e lo vado ad inserire nella mia guarnitura Sram X1. Non appena la testa magnetica si avvicina all’asse, con un potente scatto si inserisce da solo! La potenza della magnete è davvero notevole, tanto che con i guanti è molto difficile toglierlo dalla sede… Ho provato a percuotere la bici in tutti i modi, applicando anche forze laterali che una bici non riceve mai, tranne quando si cade di piatto, anche se in quei casi la caduta del tool l’ultima delle preoccupazioni, ma anche con questo tipo di sollecitazioni non si muove! Inoltre, quando si ha il piede sul pedale, la gamba ed il piede non permetterebbero comunque l’uscita del tool, essendo un punto da questi coperto.
Veniamo ora alla prova sul campo vera e propria, il giro pregara sulle PS di Tivoli, un giro enduro con drop, piccoli salti e qualche roccia e, alla fine del giro, sia io che Salvatore con la sua hightower, abbiamo ancora il multitool perfettamente alloggiato.
Al via tanti i curiosi che volevano spiegazioni su quel tappo e non appena mostrato loro cosa fosse sono rimasti stupiti dall’idea e dalla qualità del prodotto.
Prima discesa, Superintegrale, primo tratto veloce con diversi passaggi su roccia sempre ad alta velocità e con un piccolo salto, poi sottobosco con qualche radice e qualche ripido… Mi fermo e… È ancora lì immobile, sembra non si sia mosso minimamente. Anche seconda discesa con qualche drop in più e la terza con diversi rockgarden, non danno nessun fastidio al multitool…
Praticità
La praticità è il punto di forza ed il motivo per cui è stato ideato, avere sempre a portata di mano il multitool senza neanche scendere o togliersi lo zaino, è una comodità incredibile. Anche il poter avere sempre a portata solo gli attrezzi adeguati è una comodità, non si deve infatti cercare tra decine di inserti inutili, si hanno solo quelli indispensabili!
Ma non ha lo smagliacatena!?
In diversi anni di uscite in MTB, raramente ho avuto necessità di utilizzare lo smagliacatena e quelle poche volte, quello incluso nei più comuni multitool non è risultato pratico ed efficace… anzi, a volte si è anche rotto! Per questo motivo l’ideatore di All In Multitool ha preferito non metterlo, optando per la praticità. Se volete proprio uno smagliacatena, conviene mettervene uno buono nello zaino che occupa poco spazio ma fa il suo lavoro! Voi direte, beh, se devo metterlo nello zaino, tanto vale che ci metta anche il multitool classico… No, perché se ti si rompe una catena, tanto devi fermarti, non è un operazione rapida e quasi sicuramente ti toglierai lo zaino per stare più comodo. Inoltre, quante volte userai uno smagliacatena e quante un multitool ? Di sicuro il vantaggio di avere il multitool a portata di mano è nettamente maggiore di avere a portata di mano lo smagliacatena
Dove si può acquistare?
Noi lo abbiamo acquistato da Bicidamontagna.com che oltre allo shop online ha anche due punti vendita a Guidonia e Viterbo, per poter vedere da vicino il Multitool e constatare di persona la sua qualità.
Caratteristiche:
- Progettato e costruito in Italia
- La forma e le dimensioni del multitool permettono l’alloggiamento all’interno dell’asse di qualsiasi guarnitura che abbia un perno cavo con diametro interno di almeno 21mm
- 6 alloggiamenti per inserti standard da 1/4” e le sedi per i due elementi costitutivi una falsamaglia di una catena per bicicletta.
- È integrato un utensile portainserti snodato da utilizzare sia in asse (come un cacciavite) sia piegato a 90° (come una chiave a “L” per poter esercitare maggiore forza)
- Il fissaggio degli inserti e degli elementi della falsamaglia nel multitool è magnetico (NEODIMIO), così come il fissaggio dell’utensile stesso all’interno dell’asse della guarnitura.
Gallery completa
Un ringraziamento a Giacomo Macoratti, inventore e realizzatore del multitool, per la sua disponibilità; a Salvatore Abela per averci fatto conoscere uno strumento che non mancherà mai nelle nostre uscite… anche quando andremo a pedalare sul lungomare senza zaino 🙂
FEEDBACK/COMPATIBILITA’
Vogliamo raccogliere qui tutti i feedback ricevuti dai nostri amici sull’utilizzo del tool e prossimamente inseriremo anche una tabella di compatibilità aggiornata in collaborazione con l’ideatore e creatore di All In Multitool.
Marca | Modello | Compatibilità |
SRAM | X1 – 1000 | SI |
SRAM | S2200 | NO |
SRAM | S1400 | SI |
SRAM | GX | SI |
SRAM | X0 | SI |
SRAM | X1 | SI |
SRAM | X01 | SI |
SRAM | XX1 | SI |
SRAM | EAGLE | SI |
Shimano | XT | SI |
Shimano | SLX | SI |
RACE FACE | ATLAS FREERIDE | NO |
RACE FACE | SIXC | NO* |
RACE FACE | AEFFECT | NO |
*la forza di tenuta è appena sufficiente su questo modello e anche se con sollecitazioni statiche non si è mosso dalla sua sede, è necessario un test sui Trails per capire se riesce a reggersi correttamente
- NON COMPATIBILE con SRAM DUB
- Da alcune prove è emerso che per avere il massimo della tenuta, non solo l’asse deve essere in materiale ferroso/acciaio, ma l’asse deve essere preferibilmente a filo della guarnitura stessa (dal lato dove si infilerà il multitool).
Per esempio una guarnitura con pedivelle in carbonio ma che ha l’asse a filo delle pedivelle, sarà compatibile con il multitool, mentre se l’asse è interno alla guanitura, non ci sarà il massimo della tenuta.
Stesso discorso vale anche per pedivelle “non in carbonio”, infatti anche in questo caso, se l’asse è interno e non a filo, la tenuta non sarà delle migliori. - Nelle prime versioni di questo multitool è stata rilevata dagli utilizzatori la formazione di una patina di ossido, il costruttore ci riferisce che nelle prossime versioni sarà adottato un trattamento anti ossidazione migliore e nel frattempo si consiglia di applicare olio di vasellina (come da libretto di istruzioni fornito) e di asciugare bene il multitool dopo il lavaggio della bici (nel caso in cui lo si voglia lasciare inserito) o dopo aver girato sotto pioggia o fango. Per togliere la patina di ossido è sufficiente passare della carta vetrata molto fine o carta abrasiva (da non passare sulle parti colorate e magnati).