Ultimo giorno della nostra trasferta ligure, dopo il Monte Carmo e il Parco del Beigua eccoci in zona Genova Nervi per il gran finale in un crescendo di sentieri sempre più tecnici che raggiungono l’apice proprio su questo tour. La particolarità di questa zona e l’immediato passaggio dal mare all’ambiente montano aspro e inospitale con terreni molto ostici e ripide creste cavalcabili in sella alle proprie MTB solo se si ha assoluta padronanza del mezzo. Se a questo aggiungiamo poi le rocce e i gradoni sempre presenti su tutte le discese il cocktail è servito, stavolta non si fanno prigionieri chi accetta di percorrere questo giro sa a cosa va incontro e lo tenga bene a mente.
Sempre nell’ottica di poter percorrere il massimo dislivello possibile in discesa anche stavolta ci facciamo aiutare dal transfer di Marco Besutti di www.seifuori.it per salire da Genova Nervi a Bocchin di Pozzuolo dove con quattro pedalate di numero raggiungiamo la prima vetta di giornata.

DIRETTISSIMA STAZIONE METEO
Subito discesa con una cresta vista mare da sogno anche se sono proprio i gradoni a farla da padrone almeno fino a Cian da Cola (540 metri).


Da qui parte una breve ma ripida risalita a spinta al Monte Castelletti (604 metri) che volendo si potrebbe evitare prendendo il sentiero a destra, ma così facendo si evita la bella e tecnica discesa in cresta che merita invece il piccolo sforzo aggiuntivo.

DIRETTISSIMA MONTE CASTELLETTI
Il nome di questa discesa ricalca in tutto e per tutto le sue caratteristiche, ovvero ripida e tutta su roccia, da segnalare un gran bel passaggione di difficoltà S5 anche un pò esposto da affrontare solo con decisione e sangue freddo. Dopo questa splendida planata segue DH SANTA CROCE che diventa un po’ meno tecnica ma sempre di alto livello.

Altra breve risalita al Monte Santa Croce (518 metri) con diversi passaggi tecnici e roccette che la rendono particolarmente interessante soprattutto per gli ebikers fino ad arrivare alll’omonima chiesa, protesa come una terrazza tra cielo e mare.

DIRETTISSIMA SANTA CROCE
Fatta la visita alla luogo sacro e le opportune foto di rito, grazie allo stupendo panorama che si gode nonostante l’altezza di poco conto, partiamo attraverso una ripida scalinata dalla chiesa per questa discesa super panoramica e con numerosi tornanti da nose press obbligatori, i tratti impegnativi si sprecano con ripidi da paura e un vero e proprio rock garden da incorniciare nella parte finale.

Breve risalita e altra discesa tecnica PONTETTO EXPRESS sentiero ripido ed impegnativo che termina a Pontetto. Da qua nuovo Transfer al Piazzale di Monte Fasce (740 metri) da dove con pochi metri di dislivelo si sale in vetta al Monte Fasce (832 metri) dove terminano le nostre fatiche di giornata almeno per quanto riguarda la salita.
TOPINIGI
Comincia qua la lunghissima discesa fino al mare, si parte facile in stile enduro con sponde e curve paraboliche, il sentiero è in condizioni perfette e fino al Metanodotto o Pre dei Ferretti è una vera e prorpia planata senza quasi toccare mai i freni.
T ROVESCIATA
Dopo questo super flow le cose si complicano non poco, è questa la discesa più panoramica e tecnica della zona, 3,2 km di discesa ripida e tutta su roccia molto scassata, un must della zona. La discesa alterna in alcuni punti diverse linee di discesa, ma fondamentalmente è tutta un tripudio di roccia fissa o roccia smossa da tener d’occhio senza farsi distrarre dai panorami superlativi su Genova.

La prima parte, compresa la cresta di Monte Moro, è tutta una cresta molto ripida con tante parti di roccia smossa e per questo il grip lascia un pò a desiderare.


Poi da Monte Moro superati dei bunker inizia il tratto di sola roccia fissa e bei passaggi tecnici, è questo il gran finale che ci farà arrivare alle auto molto soddisfatti e appagati tanto da pensare già a quando ritornare per quella che sarà d’ora in poi la nostra tappa fissa invernale abituale.


La video-sintesi by Toni
Raccolta fotografica in HD
