Quando vieni a girare in queste zone e ti affidi alla guida del local Bart, sai già che sarà un giro epico.
Quello che vi descriverò oggi è probabilmente uno dei giri più belli che si possano fare sull’Appennino nel periodo autunno/inverno.
Si parte da poco sopra Castel Trosino, precisamente davanti al Ristorante Peppe Lu Brri, dove c’è un comodo parcheggio.
Sì arriva pedalando, prima su asfalto e poi su strada bianca, alle Tre Caciare passando per San Vito e San Giacomo. Una zona molto conosciuta dai biker perché qui sotto si sviluppa tutta l’Ascoli Trail Area.
Lungo la salita si incontrano diverse fontane quindi consiglio di non partire troppo carichi di acqua.
Dalle Tre Caciare inizia la parte più bella della salita e, tramite il sentiero 405, si entra nel suggestivo Vallone Del Vescovo che troviamo in condizioni perfette tanto da riuscire a pedalarlo per la maggior parte.
Ad un certo punto, a circa metà vallone e in prossimità di una Caciara, deviamo a destra e in portage saliamo verso l’imbocco del Sentiero 10. Ben visibile l’accesso anche dal basso per la presenza di due paletti di legno.
Dopo circa 20 minuti di bici a spalla arriviamo all’inizio della prima discesa di giornata.
Il tempo di scattare qualche foto e di cambiarci che siamo già in sella a percorrere uno dei sentieri più belli della zona. La prima parte è molto esposta con fondo che alterna gradoni di roccia fissa a tratti smossi. Assolutamente non adatto a chi soffre di vertigini, bisogna rimanere veramente molto concentrati, qui non sono permessi errori.
Il sentiero termina nel bosco dopo una serie di tornantini da fare in noose press. Finita la discesa si risale fino alla Cordella e poi seguendo il sentiero 451, si arriva sul Monte Capitone.
Anche questa seconda ascesa, a parte qualche breve tratto a spinta, si pedala praticamente tutta.
Dal Monte Capitone imbocchiamo il sentiero di Vignatico che si presenta in condizioni perfette.
Un natural flow veloce e guidato anche se i passaggi su roccia non mancano. Gas spalancato e in pochi minuti siamo giù a Vignatico.
Il sentiero termina sul Lago di Talvacchia.
Da qui ci aspettano gli ultimi 300m di risalita verso Collegrato, un piccolissimo borgo quasi dimenticato immerso nella splendida cornice dei Monti della Laga.
Dopo un breve saliscendi si arriva ai ruderi di Serra dove inizia l’ultima discesa di questo splendido tour. Sentiero bellissimo che alterna tratti flow a tratti tecnici su roccia, tutto rigorosamente natural.
Arriviamo giù alle macchine con il sorriso stampato in faccia. Non ci resta che tornare al Bart’s Garage per goderci una bella e meritata birra fresca.
In conclusione, un anello bellissimo che racchiude la vera essenza della mountain bike, ovvero all mountain ed enduro. Non ci siamo fatti mancare nulla, portage, ripido, tecnico, esposto, natural flow e chi più ne ha più ne metta. Un ringraziamento speciale va al mio amico Bart per avermi proposto questo giro epico.