E’ un posto che per capirlo bisogna ritornarci, la prima volta si resta storditi. In circa 15 chilometri duri duri, c’è tutto, single track che scivolano sinuosi nei boschi, salite sfiancanti con rocce affioranti, mulattiere tagliate nel fianco del colle con pareti a strapiombo, veloci sentieri pietrosi, ripidi mozzafiato, passaggi acrobatici, curve con appoggio, rampette realizzate ad arte sfruttando le asperità naturali, e perfino una zona archeologica con vista sulla valle del Tevere per una pausa contemplativa.
La traccia del percorso
Si va veloce e per divertirsi davvero è necessario conoscere il percorso, giungendo preparati ai passaggi tecnici più impegnativi, per affrontarli con la necessaria fluidità e trarne la massima soddisfazione. La traccia base ormai è abbastanza familiare ma i rider più esperti mi hanno parlato di passaggi che sfiorano la dimensione mitologica. La variante Kamikaze del Super Integrale, la linea Mashall della Contessa…
Quello che ho visto è già superlativo, ma c’è ancora tanto da scoprire, a presto notizie !